I legumi contengono proteine di medio valore biologico, amido, sali minerali (ferro, potassio, calcio, magnesio, fosforo, zolfo), alcune vitamine del gruppo B. Se si adoperano legumi secchi, è meglio lasciarli a mollo in acqua alcune ore, cambiando spesso il liquido, per allontanare alcuni fattori antidigestivi che sono presenti nella buccia.
I principali legumi utilizzati nella nostra alimentazione sono:
- fagioli – Ne esistono diverse qualità:
- borlotti: sono bianchi striati di viola
- cannellini: sono color crema o bianchi e piccoli
- bianchi di spagna: sono grandi color crema o bianchi
- rossi: di colore rosso
- neri: di color ebano scuro
- fagioli dall’occhio: di colore bianco o crema, con un piccolo anello nero
- fagioli Lima: piatti e di colore bianco o tendente al viola
- fagioli toscani: sono privi di buccia
- ceci – Sono utilizzati per la preparazione di prodotti da forno come la farinata, focacce, possono essere tostati e mangiati come aperitivo, contengono acidi grassi essenziali.
- lenticchie – Esistono diverse varietà:
- marrone: di solito in scatola
- rosse: con la buccia; se no sono gialle, arancioni o rosa, più diffuse in oriente
- bionde: grosse
- rosa pallido: francesi.
- fave – Quelle fresche sono di colore verde; quelle secche sono di colore bruno e molto dure, ma possono essere private del tegumento (la pelle) e allora sono bianche o giallo paglierino molto chiaro; in alcuni soggetti predisposti causano una malattia molto grave detta favismo o anemia emolitica.
- soia – Presenta un contenuto proteico elevato (circa il 40%) e un quantitativo di lipidi – acidi grassi insaturi- alto (circa il 20%). L’amido è ridotto: in cottura, perciò, non si formerà quella fastidiosa patina gelatinosa tipica dei legumi. Il contenuto di ferro è notevole (circa 10 mg ogni 100g).
- piselli – Sono poco calorici (70 kcal); ma ne esiste una varietà, che è chiamata “mangiatutto”, perché si mangia l’intero baccello, comunemente la si conosce con il nome di taccole.
- fagiolini – Detti anche cornetti, sono i baccelli giovani dei fagioli; hanno proprietà molto diverse dai legumi, che li rendono assimilabili ad un ortaggio: contengono, infatti, poche calorie (17 kcal per 100g).
- lupini – Sono trattati industrialmente con acqua salata bollente per eliminare alcune sostanze che li rendono amari, così si ottengono lupini più dolci e quindi gradevoli per il consumo alimentare.
- cicerchie – Contengono una sostanza che potrebbe recare disturbi al sistema nervoso, ma viene agevolmente eliminata con un buon ammollo (8 ore, cambiando 4 volte l’acqua) prima della cottura.
Caratteristiche nutrizionali dei legumi
LEGUMI SECCHI* | ENERGIA KCAL/100 |
PROTEINE G/100 |
LIPIDI G/100 |
GLUCIDI G/100 |
VITAMINE | MINERALI |
Ceci | 316 | 21 | 6.3 | 47 | B1 e PP | Fe, Ca |
Fagioli | 293 | 22 | 1÷2 | 47÷51 | B1 e PP | Fe, Ca |
Fave | 310 | 21 | 3 | 53 | B1 e PP | Fe, Ca |
Lenticchie | 291 | 23 | 1 | 51 | B1 e PP | Fe, Ca |
Piselli | 286 | 22 | 2 | 48.2 | B1, B9 e PP | Fe, Ca |
Soia | 407 | 37 | 19 | 23 | B1 e PP | Fe, Ca |
Arachidi | 600 | 29 | 49 | 9 | B1 e PP | Fe, Ca |
* il contenuto in proteine, grassi e carboidrati dei legumi secchi è circa doppio rispetto a quelli freschi (minore % di acqua) che sono però più ricchi di vitamine e sali minerali; il peso dei legumi secchi aumenta di circa 3 volte con la cottura |
L’elevato contenuto glucidico conferisce ai legumi un buon potere energetico.
Ad eccezione della soia (ricca dei preziosi polinsaturi) i legumi sono poveri di grassi e particolarmente indicati nelle diete ipolipidiche. L’elevato contenuto in fibre li rende alimenti sazianti e contribuisce a prevenire condizioni ai limiti con la patologia quali dislipidemie lievi, diverticolosi del colon, stitichezza, sovrappeso o altre situazioni patologiche, come la malattia coronarica, l’aterosclerosi, il diabete, l’obesità e le altre malattie dismetaboliche, i tumori maligni del grosso intestino e la calcolosi della cistifellea.
I legumi sono tra gli alimenti vegetali più ricchi di calcio. I legumi sono alimenti plastici con un contenuto proteico paragonabile a quello della carne (anche se il valore biologico è complessivamente inferiore).
Il contenuto in vitamina B1, Ferro e Potassio è sicuramente apprezzabile; tuttavia una certa quantità di minerali viene neutralizzata dall’abbondante presenza di fitati, sostanze “antinutrizionali” che ne riducono l’assorbimento .